Gent. Dott. sono un condomine che abita in una palazzina a venaria reale (to) composta da 6 alloggi dislocati su tre piani, i proprietari dell’ultimo piano cioè il secondo hanno deciso a loro spese di installare un ascensore ex no, fornendolo di n. 2 aperture, piano terra e ultimo piano. se un giorno i condomini del priomo piano vogliono subentrare gli è stato chiesto che oltre a pagare come giustamente la quata spettante per legge rivalutata si devono anche accollare le spese per la realizzazzione dell’apertura al piano primo , questo non mi sembra possibile, la spesa di apertura porta non dovrebbe essere suddivisa fra tutti? grazie e porgo distinti saluti
Non credo affatto che i condomini i quali vogliono realizzare l’impianto ascensore possano decidere una sciocchezza simile, forse la pensano così per evitare che altri usino l’ascensore non avendone il diritto, secondo i mio parere non è questo il modo di operare.
Per escludere un piano dal servizio di ascensore è necessaria l’unanimità dei condomini, ovvero tutti i 6 condomini devono sottoscrivere l’accordo, diversamente l’ascensore deve essere costruito nella sua completezza e dare la possibilità agli altri 4 condomini di subentrare in ogni tempo sia nella proprietà che nell’uso.
L’ascensore può essere dotato di sistema d’utilizzo particolare, come apertura a chiave o altro, quindi è bene opporsi ad una soluzione ESTREMA come quella paventata.
Per ipotesi un condomino chiede di subentrare nell’uso dopo un mese dalla installazione, per fare questo deve bloccare l’ascensore e costruire la porta?
Ma scherziamo?
Un avvocato può confermare la mia tesi o smentirla.
Cordialità
Geom. Oreste Terracciano
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